Volontari fiorentini portano l'unico midollo compatibile di un donatore dal Canada a Napoli, per un trapianto che nella notte...
Il Nucleo Operativo di Protezione Civile di Firenze - Logistica dei Trapianti trasporta, entro il tempo massimo previsto di 20 ore, il midollo osseo di un donatore di Vancouver ad una malato napoletano di leucemia, ricoverato all'ospedale Federico II.
Un uomo napoletano ricoverato all'Ematologia del Federico II riceverà, proprio nel giorno del suo compleanno, il regalo più bello: le sacche di vita che un anonimo donatore di Vancouver ha generosamente donato per permettergli di continuare a vivere.
Si tratta, per il trasporto, di un'impresa 'al limite', dov'è fondamentale calcolare tutti i tempi e tenere una tabella di marcia precisa, per portare a buon compimento l'opera.
Un volontario fiorentino ha viaggiato fino a Vancouver per ritirare il midollo osseo e rientrerà in Italia, a Napoli, dopo 20 ore di viaggio, portandosi infine all'ospedale dove ad attenderlo c'è un'equipe medica pronta per eseguire il trapianto.
Il Nucleo Operativo Logistica dei Trapianti che ha realizzato l'impresa è un'organizzazione di volontariato di Protezione Civile, fondata nel 1993, specializzata nel risolvere tutte le problematiche connesse alla logistica dei trapianti ed è l'unica struttura del genere su base di volontariato in Europa, di servizi di trasporto senza orario di tempo. Dalla sua fondazione ad oggi ha realizzato oltre 10.000 missioni, di cui 4.000 internazionali e oltre 1000 intercontinentali; di essa fanno parte 55 volontari.
"La mia organizzazione, per la sua alta specialità e competenza – afferma Massimo Pieraccini fondatore e direttore del Nucleo - è stata incaricata del trasporto delle sacche della preziosa donazione che permetterà all’uomo di sopravvivere. Per un caso del destino la donazione arriverà proprio il giorno del suo compleanno! L’arrivo del nostro volontario “corriere di vita” con le preziose sacche all’aeroporto di Napoli avverrà, dopo un viaggio ininterrotto, al limite ottimale di conservazione delle cellule donate, giovedì 22 marzo alle ore 21.00 circa. Tutto ciò è sempre possibile attraverso una meticolosa e professionale organizzazione che ci permette di trasportare vita in ogni angolo del mondo, in tempo ed attraverso ambienti ostili. Ancora una volta siamo emozionati davanti alla possibilità di ridare la vita a un uomo che altrimenti non avrebbe avuto speranze”.
