Trasporto di midollo osseo... uno dei tanti per salvare ancora una vita in più!
Un aeroporto del mondo, un volo per la Spagna: status on time! Imbarco con leggero ritardo ma tutto sembra ok. Mi siedo al mio posto, il box pieno della vita che un donatore ha generosamente donato e che tra poco rifiorirà in un altro corpo; allaccio la cintura e attendo...
Mi rendo conto che qualcosa non segue la solita consuetudine... il capitano annuncia, dopo un tempo che appare lunghissimo (in realtà erano 20 minuti dopo l'orario previsto per il decollo); l’annuncio spiega che c'è un problema con il computer dell'aeroporto che assegna gli SLOT (orari e sequenza) dei voli... I tecnici stanno lavorando al guasto che, speriamo, si risolva prima possibile, ma che ci sarà da attendere ancora almeno un’ora a bordo prima del decollo... Orario schedulato per il decollo 18:55; annuncio del capitano 19:15, nuovo orario di partenza previsto intorno alle 20:30 circa...
Un po' titubante e timorosa per dover spiegare in inglese qual è lo scopo del mio viaggio (ovvero che trasporto midollo osseo per trapianto e che ho una documentazione tecnica e sanitaria che attesta che deve essere fatto ogni sforzo per evitare ritardi), spiegare e mostrare cos'è... Decido però di alzarmi e vado dalla capo cabina, la quale, ascoltata la mia storiella, è ben felice di mostrare il mio documento al capitano, dicendo che sicuramente questo ci aiuterà ad avere una priorità sui tempi di decollo e su tutta la rotta da percorrere…
Alle 19:44 l'aereo si stacca dal finger che lo collegava all’aerostazione. Guardando fuori dai piccoli oblò, anche se buio, osservo che ci sono decine di aerei "in coda" per il decollo... Alle 20:00 più o meno lasciamo quella terra... volando verso la salvezza di chi mi sta aspettando; orario inizialmente schedulato per l’atterraggio nella città spagnola 20:55, atterrati alle 21:35… 40 minuti di ritardo non influiscono negativamente sul trapianto penso… Lo so, l’ho imparato nella mia formazione! Sono felice di non aver disilluso l’attesa di un ammalato di leucemia che senza questo trapianto non avrebbe possibilità di salvezza. La sua vita nelle mie cure è stata ben riposta!
I miei documenti, la mia timida intraprendenza, la sensibilità delle persone cui mi sono riferita, tutto ha contribuito a ridurre il ritardo, dai previsti almeno 90 minuti a poco più di trenta. Saranno certamente contenti i miei compagni di viaggio per aver limitato il ritardo; ed anche la compagnia aerea nei confronti dei suoi clienti ha fatto una bella figura. Io sono felice, so di aver fatto il massimo in questa circostanza ed aver portato il midollo in tempo utile per il successo del trapianto.